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al testo di Rosetta Sacchi
Vesti gli occhi di meraviglia
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Quante domande arrese al silenzio sono finite in un burrone! Le pietre prima o poi temprano il passo Ora le ombre sorreggono il buio e la bocca in rare occasioni distilla parole. Vesti gli occhi di meraviglia dunque! Ora che le orecchie sanno tutto il peso dell’esilio dal suono.
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Dedalus
- 09/03/2021 21:08:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
"Quante domande arrese al silenzio/sono finite in un burrone!" due versi che parlano, che narrano di tempi e di volti, di sguardi caduti nel vuoto come le domande. Le parole non sono mai troppe ma neanche poche e da esse emerge prepotente un dramma intimo in cui si consuma la vita che passa come passano istanti e momenti che magari vorrebbe trattenere. Si avverte in tutta la sua grandezza un riflettere convulso cui seguono domande su domande alle quali non seguono risposte "Ora che le orecchie sanno tutto il peso/dell’esilio dal suono". Ermetico messaggio di unanima che si rifugia nelle sue parole in maniera splendida.
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